Si è tenuto a Nola il 12 dicembre, presso l’Hotel dei Platani, il Consiglio Regionale della UIL Pensionati Campania.In mattinata si è aperto un tavolo di lavoro con i responsabili delle STU, nel pomeriggio invece si è tenuto il consiglio generale della UILP Campania.
Ha presieduto il consiglio il segretario organizzativo Francesco Barra, sono intervenuti Biagio Ciccone segretario generale UILP Campania e Antonio Derinaldis, segretario nazionale UILP. È stato osservato un minuto di raccoglimento alla memoria di Salvatore Auletta, componente del consiglio regionale prematuramente scomparso.
Nel suo intervento il segretario generale Biagio Ciccone ha tra l’altro presentato il documento che il giorno 11 è stato approvato negli esecutivi nazionali unitari dei pensionati. Nel suo intervento il segretario generale ha sottolineato come “viviamo in un paese dove il disagio è crescente e dove i sindacati sono rimasti l’unico baluardo della democrazia. Abbiamo tutto il diritto di mettere in atto una proposta che salvaguardi e tuteli i pensionati attraverso i quali per troppo tempo i governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno tentato di far cassa.
Inoltre – ha dichiarato Biagio Ciccone – la riorganizzazione con 18 strutture territoriali, è dettata dalla necessità di coprire i 550 comuni della nostra regione portando il sindacato più vicino ai pensionati e ai cittadini. La sfida più grande è quella relativa all’investimento sulla prevenzione e sull’innovazione: un’innovazione che dobbiamo saper cogliere per portare nei prossimi anni i diritti sociali con nuovi strumenti”.
Antonio Derinaldis, segretario nazionale UILP nel suo intervento ha ricordato che “gli anziani rappresentano oggi il 22,6% della popolazione, una percentuale destinata a salire al 30% nei prossimi anni. È necessario lavorare ad una legge quadro sulla non autosufficienza e contestualmente non dimenticare il rapporto che c’è tra le città e gli anziani e l’importanza di recuperare spazi e luoghi dove questi possano sentirsi impegnati sul piano sociale e politico. Siamo di fronte ad una grande sfida – ha continuato Derinaldis – che è quella di aggregare i territori. Stiamo uniti, perché il futuro appartiene ancora a noi”