Basta violenze sugli anziani, serve un cambiamento globale delle politiche

15 giugno, Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani Basta violenze sugli anziani, serve un cambiamento globale delle politiche
Dichiarazione di Carmelo Barbagallo -Segretario generale Uil

“Oggi è la Giornata mondiale contro gli abusi sugli anziani. In ogni parte del mondo le persone anziane subiscono violenze, fisiche, psicologiche, economiche. Si stima che a livello globale 1 anziano su 6 abbia subito nell’anno una qualche forma di abuso. Abusi che si verificano nelle strutture residenziali, nelle strutture sanitarie, nei centri urbani, nei contesti sociali e anche all’interno delle famiglie e nel chiuso delle abitazioni. Violenze che colpiscono in particolare le donne anziane, perché vivono più a lungo, sono in condizioni di maggiore fragilità e restano più spesso sole. Questo non è più accettabile”. È quanto dichiara il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo.

“Alla luce della pandemia globale, inoltre – prosegue Barbagallo – questa giornata assume un significato ancora più importante. Il Covid-19, infatti, ha messo in evidenza quante siano le sofferenze e le violenze patite dalle persone anziane, in Italia come nel mondo.

In questi ultimi mesi in Italia abbiamo assistito ad una vera e propria tragedia. L’alto numero di contagi e decessi che si sono verificati nelle strutture residenziali per anziani di tutto il Paese ha confermato la validità di ciò che come Uil sosteniamo da tempo: l’intero sistema delle strutture residenziali sociosanitarie per anziani va profondamente riformato. Strutture di grandi dimensioni isolate dal contesto sociale del territorio; spazi dedicati agli ospiti troppo angusti; carenza di personale, spesso poco formato, poco remunerato e oberato di lavoro; monitoraggio e controlli inadeguati sono realtà con cui non possiamo più convivere e che sono terreno fertile per gli abusi contro le persone anziane. Serve una profonda, drastica riorganizzazione di tutto il sistema. È inoltre necessario stanziare più fondi per il Servizio sanitario nazionale, che deve tornare ad essere veramente pubblico e universale. Bisogna potenziare i servizi sociali e sociosanitari nel territorio e incrementare le risorse destinate al personale. Come chiediamo da tempo, va finalmente approvata una legge quadro nazionale sulla Non autosufficienza che tuteli le persone più fragili. E servono misure per aiutare i familiari, in gran parte donne, che si prendono cura dei loro congiunti anziani e non autosufficienti.

Servono, inoltre – continua il Segretario generale della Uil – un profondo cambiamento culturale, un maggior controllo democratico, una più diffusa partecipazione delle organizzazioni sindacali e di volontariato.

Gli anziani non devono essere considerati cittadini di seconda categoria, verso i quali tutto è permesso. Al contrario, le persone anziane sono depositarie di cultura, di memoria, di tradizioni. Sono le radici di questo splendido Paese. Sono parte integrante della società. Sono i nostri volontari, i nostri consiglieri. Sono un aiuto fondamentale per le nostre famiglie.

È arrivato il momento – conclude Barbagallo – di dire con chiarezza che non saranno più tollerate violenze nei confronti delle persone anziane e che saranno attuate tutte le politiche necessarie per raggiungere questo obiettivo.

Roma, 15 giugno 2020

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